Meccanismi Divano Letto

Meccanismi Divano Letto



Fondamentale nella scelta del divano letto ci sono i meccanismi di apertura a distinguere un divano letto da un altro. Dai meccanismi di apertura del divano letto dipende lo spazio che il divano aperto e chiuso andrà ad occupare. Esistono diversi tipi di divani letto che possiamo raggruppare per meccanismo di trasformazione:

•Apertura classica
•Apertura a fisarmonica
•Apertura a libro
•Apertura a cassetto

L’apertura classica prevede il letto chiuso in tre parti sotto la seduta. Il divano letto ha una sua struttura propria all’interno della quale si chiude il letto. Tolti i cuscini si estraggono insieme la rete e il materasso; lo schienale del divano farà da schienale al letto e i braccioli da spondine. Nei vecchi modelli c’era molto spazio tra la testa del letto e lo schienale quindi era necessario inserire in quello spazio i cuscini della seduta per evitare spiacevoli incidenti notturni. Il materasso di questi modelli deve essere necessariamente molto sottile ma la classica rete è spesso sostituita dalle doghe.

L’apertura a fisarmonica è quella che vediamo in genere nei divani letto dell’Ikea. Tutta la struttura del letto si piega in tre parti di cui una rimane verticale a fare da schienale al divano mentre le altre due si piegano sotto a formare la seduta. In pratica il letto stesso, piegato in tre, forma il divano. In queste soluzioni il divano letto è solitamente senza braccioli e questi vengono sostituiti da cuscini mobili.

L’apertura a libro è una soluzione abbastanza recente che vede il divano diviso in due parti: lo schienale e la seduta. Al momento dell’apertura queste due parti si posizionano, attraverso un sistema di bascule, orizzontalmente a formare il letto. In questo caso il lato lungo sarà quello della seduta, per ovvi motivi, e di conseguenza non esistono divani a libro più piccoli dei tre posti (minimo 180 cm). Anche qui i braccioli sono mobili.

Nei divani con apertura a cassetto una rete viene fuori da sotto la seduta e si unisce ad essa formando il piano del letto. È una soluzione abbastanza scomoda perché i materassi sono separati e nel centro in genere si crea un avvallamento se non un vero e proprio vuoto. Anche questa tipologia prevede la testa da un lato quindi non esistono nelle versioni da due posti. I braccioli sono mobili anche in questi modelli.

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